L’ozono? Nelle lavanderie fa risparmiare tempo, soldi e chimica
L’ozono viene utilizzato anche nelle piscine: è uno degli usi più frequenti al di fuori dell’ambito medico e sostituisce egregiamente il cloro, senza lasciare tracce. Ma questa forma di ossigeno potenziato trova diverse altre applicazioni legate all’acqua: in ambito medico, agricolo ed anche in ambito industriale.
Ad esempio l’ozono viene utilizzato nelle lavanderie industriali, con un guadagno notevole per i gestori in termini di costi ed energia utilizzata. Ma non solo.
L’ozono, infatti, potenzia l’attività dei normali detersivi (riducendone quindi le dosi) grazie alla sua azione ossidante e disinfettante. Inoltre impedisce la formazione di elettricità statica nelle fasi di lavaggio, sostituendosi parzialmente agli ammorbidenti. Anche i tempi di risciacquo e asciugatura si riducono grazie all’ozono. Tutto ciò senza alcun danno ai vestiti. E con un impatto ambientale pressoché nullo.