L’ozonoterapia può far risparmiare il Sistema sanitario nazionale

L’ozonoterapia è una pratica medica riconosciuta e tra i benefici per i pazienti c’è anche quello del risparmio. Trattare alcune patologie con l’ozono, infatti, potrebbe ridurre in maniera significativa la spesa del Sistema sanitario nazionale. Come?

Secondo quanto riferito dal professor Tommaso Longhi in un convegno medico del 2015, infatti, le ricadute economiche di una maggiore applicazione dell’Oot nelle cure sarebbe notevoli e porterebbero a importanti benefici sistemici.

A parità di patologia, ha spiegato, un intervento chirurgico fatto per vie tradizionali potrebbe comportare fino a due mesi di astensione dal lavoro (contando tempi di prenotazione e di recupero), con costi di oltre 3mila euro (12mila se fatto privatamente). Mentre con l’ozonoterapia alcune patologie possono essere curate in sole due settimane e con una spesa infinitesimamente minore. Tradotto sui grande numeri parliamo di centinaia di milioni di euro, miliardi forse.

La questione del risparmio per il sistema è stata anche oggetto del congresso mondiale promosso da Sioot nel 2013, intitolato non a caso: “Sanità dell’efficacia e del risparmio. Sfida del terzo millennio”. Ma sul tema tutte le società scientifiche sono concordi: l’ozono potrebbe portare a una riduzione della spesa per la sanità, senza toccare la salute dei pazienti.

L'ozonoterapia potrebbe comportare un grande risparmio per la spesa pubblica in Sanità
L’ozonoterapia potrebbe comportare un grande risparmio per la spesa pubblica in Sanità

 

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