Ozonoterapia, cosa vogliono sapere gli utenti di Google
L’ozonoterapia? In molti l’hanno sentita nominare, ma in pochi sanno esattamente di cosa stiamo parlando. La prima cosa che fanno i potenziali pazienti, spesso, è quella di fare una ricerca su Google: prassi che ormai precede (e a volte addirittura sostituisce) il consulto con uno specialista o con il proprio medico di base.
Ma cosa cercano gli utenti del popolare motore di ricerca? I dati esatti non li possiamo sapere, ma Google ci fornisce comunque alcune indicazioni, che abbiamo analizzato con un esperto di Seo. Innanzitutto i navigatori cercano le parole “ozonoterapia” e “ozono terapia”, due risultati a cui rispondono oltre un milione e 200mila siti per ciascuno. Una scelta piuttosto ampia, tanto che questo sito nasce proprio per mettere ordine in questo mondo infinito e a volte un po’ confuso.
La tendenza, comunque, è quella di un ritmo costante nelle ricerche (come mostra l’immagine qui sopra), con una curiosità: tra i luoghi in cui questa ricerca viene effettuata più di frequente ci sono – oltre all’Italia e all’Europa – diversi paesi del centro e sud america, dove questa pratica viene spesso impiegata per evitare l’uso dei farmaci anche per questioni economiche.
Entrando nel dettaglio – stando a quanto riferito dai nostri analisti – tra le ricerche più effettuate dagli utenti ci sono quelle abbinate alla città di Milano, al fatto se “l’ozonoterapia funziona” e all’ernia, una delle patologie più curate (e meglio curate) con questa tecnica medica.
Altre tendenze dei pazienti – come potete osservare dall’immagine qui sotto – le rivelano i suggerimenti a fondo della prima pagina con i risultati di ricerca (quelle che in gergo tecnico vengono chiamate Serp). Gli utenti vogliono sapere dei costi, dei rischi e delle controindicazioni (che, come abbiamo già detto, sono praticamente nulli), “a cosa serve” e del fatto se è utile o meno per combattere la cellulite. Argomenti a cui abbiamo dedicato post nei giorni scorsi, o a cui li dedicheremo nelle prossime settimane. Nel frattempo, se siete arrivati qui da Google, accontentatevi di quello che trovate.
Una nota tecnica finale: se effettuate la ricerca con il vostro browser potreste ottenere risultati molto diversi, soprattutto legati al territorio in cui vivete o lavorate. E’ una delle tante funzioni di Google, se volete fare una ricerca “neutrale” assicuratevi di farla da sloggati, senza cookie o geolocalizzazione attivi.