Il bagno nel latte? Per la pelle è molto meglio l’ozono
Cleopatra, come noto, amava fare il bagno nel latte. Ma per la pelle è molto meglio fare un bagno… nell’ozono. Il bagno ozonizzato, infatti, è sempre più utilizzato per fare fronte ad alcune patologie dermatologiche, metaboliche e vascolari.
Come funziona? E’ molto semplice. In un bagno turco “potenziato” viene fatta gorgogliare acqua arricchita di ozono, in cui ci si può immergere interamente o solo per la parte da trattare. I benefici sono diversi: l’ossigeno penetra nella pelle e aiuta la circolazione sanguigna e linfatica. Con l’aiuto della stimolazione delle bollicine di ozono, infatti, si dilatano i capillari e si spremono i vasi venosi, con la conseguenza di un aumento della velocità di circolazione del sangue e un miglioramento del trofismo cellulare. Inoltre il bagno ozonizzato ha una funzione antifiammatoria e disinfettante sulla cute.
Le sue principali indicazioni sono: malattie della pelle, ipertensione arteriosa lieve, vasculopatie e arteriopatie periferiche, alterazioni venose, artrosi, postumi di traumi. Unito alla tecnica dell’idromassaggio, inoltre, può essere utile in caso di linfedemi, obesità, cellulite e stanchezza fisica e mentale.
È utile per la psoriasi?