Ernia del disco, ozonoterapia meglio della chirurgia
Nove pazienti su dieci possono guarire dall’ernia del disco senza farmaci e senza intervento chirurgico. A dirlo è un recente studio del professore Fabio Scoppa, dell’università La Sapienza di Roma, secondo cui è alta la percentuale di risolzione spontanea dell’ernia discale.
Ma quali sono le alternative se l’ernia non guarisce da sola?
Alcune soluzioni sono la terapia riabilitativa, l’osteopatia, la posturologia. Ma anche l’ossigeno ozono terapia si è rivelata molto efficace contro l’ernia: ne abbiamo già parlato in questo articolo, riprendiamo però in considerazione il tema in virtù della grande attenzione che ha suscitato il tema.
L’ozono viene applicato, solitamente tramite iniezioni, nella zona vertebrale sofferente. L’effetto quasi immediato è quello antalgico e antiflogistico, togliendo dolore e infiammazione. Poi la miscela gassosa si mette al lavoro accelerando il processo naturale di scioglimento e prosciugamento del nucleo polposo fuoriuscito dall’anello fibroso rotto. Solitamente, per la completa soluzione del problema, sono necessarie una decina di sedute.
Insomma: contro l’ernia si può fare molto. E si deve agire. Se non curata bene, infatti – lo ricordiamo – l’ernia può portare dolore cronico alla schiena (qui un articolo sul tema) e deficit motori o sensitivi: problemi che, secondo alcuni scientifici, riguardano circa l’8 per cento della popolazione italiana. Ma le soluzioni per risolvere il problema, anche evitando interventi invasivi, esistono.
L’ELENCO DEGLI OZONOTERAPEUTI ITALIANI
